Naunet |
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| Stamani ha fatto riferimento ad Alice che cerca di attraversare lo specchio e come in realtà tenti di attraversare ciò che non conosce. Tuttavia, non può essere che in realtà ciò che non conosce davvero sia se stessa o meglio, l'altra parte di se stessa che lo specchio riflette? Faccio riferimento al tema del doppio, presente anche successivamente quando Alice dichiara di desiderare l'ufficiale ma allo stesso tempo ama teneramente Bill. In quel momento sembra turbata da se stessa, come se appunto non capisse questa suo doppio e differente sentimento (amore "tenero" e fedele per il marito, oppure amore passionale e fugace per l'ufficiale che mi rimanda alla figura del dandy di Oscar Wilde). Poi ho notato una somiglianza tra la Alice di Carroll, lo Schiaccianoci di Hoffmann e, infine, a Dottor Jekyll e mr. HydeHyde di Stevenson. Nel primo, Alice cambia dimensione per poter accedere al giardino e lo fa utilizzando delle pozioni. Ad un tratto quasi non sa chi sia, rimembrando persino sue conoscenze. Nello schiaccianoci anche Clara muta le sue dimensione per andare nel regno magico. Infine, il dottor Jekyll utilizza anch'egli una pozione che permette un cambio di personalità. Non so quanto queste somiglianze c'entrino, ma le condivido ugualmente Edited by Naunet - 14/11/2013, 23:58
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