| Io in verità mi riferivo a un’alterazione di coscienza non per i sensi di colpa, ma per la scarsa quantità di sonno di Bill, e per il sonno (qualitativamente) disturbato di Alice.
Infatti, se ci si pensa, Bill va alla festa di Ziegler (insieme a Alice) e torna a casa tardi, andando a dormire tardi. La mattina si alza presto per andare in ambulatorio, lavora buona parte del giorno, poi c'è la scena della confessione. Poi esce per andare da Marion. Poi tutte le altre vicissitudini, e torna a casa ancora tardi (erano già le 2 meno qualcosa a Villa Somerton), tant'è che si vedono i primi raggi del sole quando Alice gli racconta il sogno. Poi si alza ancora presto per andare a cercare Nick, per consegnare il costume, per ritornare a Villa Somerton, per andare all'obitorio, per andare da Ziegler, per poi tornare a casa dopo un'altra giornata stressante, influenzata dalle problematiche provocate dalla scarsa quantità di sonno. Che sono: calo di attenzione e disturbi nella percezione sensoriale (specialmente riguardo al senso della vista, che spiegherebbe il perché determinate cose spariscono e poi appaiono, che potrebbe voler dire che le cose ci sono ma non vengono percepite, o che vengono percepite ma non ci sono. Che definirei semplicisticamente "sogni ad occhi aperti", che si ricollega forse al titolo "eyes wide shut"). Poi diminuita capacità di memorizzazione (codifica, immagazzinamento, recupero. Che potrebbe spiegare la mancanza, a volte, di logica e cronologia degli eventi che si succedono), e via dicendo.
Riguardo al sonno di Alice, è più "qualitativamente" disturbato (non quantitativamente, come Bill), poiché "sogna sempre cose strane", e la vita "reale" è molto influenzata dai sogni, nei pensieri, nelle decisioni, nelle azioni, come i sogni sono influenzati dalla vita reale. Ed è questo che fa sì che sogno e realtà si intreccino al punto che è difficile stabilire se gli eventi siano sogno o realtà. Se poi aggiungiamo l'effetto della marijuana... E anche quello dell'alcol, per Alice... È quasi ovvio che qualcosa di quanto vissuto dai protagonisti è percepito e interpretato in modo distorto dagli stessi, che il regista cerca di trasmettere la loro interpretazione distorta con le tecniche giuste, per fare in modo che anche lo spettatore interpreti in modo distorto.
Ma questa teoria ha molti limiti. In effetti fin da quando l'ho elaborata l'ho definita "teoria fisiologica del sogno in EWS", e noi studiamo i Fondamenti "filosofici", non "fisiologici", della psicologia. Poi, in EWS, che deriva da Doppio Sogno, di ispirazione Freudiana, il sogno va considerato più psicanaliticamente, che fisiologicamente... Poi io sto considerando fatti narrativi che, nel film, ci sono (forse) ma non si vedono, e ciò è ancora di più un limite.
Però mi sembrava comunque interessante, perciò non l'ho scartata a priori… Anche perché mi piacerebbe ascoltare le critiche di chi se ne intende più di me… Tipo lei, Prof...
|